image1

 

Rendered Image

by cilentano.it

Welcome

Atena Lucana e' un comune di 2400 abitanti posto nel Vallo di Diano. Il nome deriva dal latino Atina. Secondo altri il nome potrebbe derivare dal fatto che il centro fu fondato da coloni greci. La specifica Lucana fu aggiunta nell'Ottocento. Si raggiunge in treno, con l'autostrada SA-RC (uscita Atena Lucana). Dotata di ottime strutture ricettive e' situata a pochi km dalla Certosa di Padula e dalle Grotte di Pertosa. E' un ottimo punto d'appoggio per visitare il Vallo di Diano. Da gustare i formaggi ed i salumi tipici, da visitare il nuovo Museo Civico Archeologico, il percorso epigrafico all'interno del centro storico (epigrafi dell'antica citta' romana di Atina con didascalia), l'affresco del Cristo nella sagrestia del Santuario di San Ciro. Curiosita': il castello che sormonta la citta' era dotato di una torre altissima, distrutta dal terremoto del 1561, dalla quale, narra la leggenda, si traguardava il mare. Essa serviva da 'telegrafo' per comunicare con gli altri borghi vicini, in caso di pericolo.  Le frazioni: Atena Lucana Scalo / Serrone / San Giuseppe

Link Utili: Il sito del Comune / Wikipedia / Panoramio

Storia

Atena Lucana – StemmaE' il comune piu' antico del Vallo di Diano. La sua storia affonda in origini pelasgico-micenee come testimoniano i ruderi delle sue mura megalitiche o pelasgiche del IV secolo a.C. che circondavano la citta' e forse la famosa e non individuata Larissa dei Pelasgi. Il ritrovamento di una grande necropoli del VII-VI secolo a.C. fa ritenere che Atena fu una grande citta' greca i cui reperti evidenziano una fitta relazione culturale e commerciale con altre citta' della Magna Grecia. Sotto la dominazione lucana fu una delle dodoci citta'-stato della loro confederazione. Il Campus Atinas e' menzionato da Plinio il Vecchio nella Naturalis Historia e da Marco Tullio Cicerone che scrive di avervi sostato nella villa degli Helvii. Le dominazioni barbariche e le incursioni saracene del IX-X secolo d.C. distrussero la citta', costringendo gli abitanti ad arroccarsi sul colle e fondare la civitas medievalis con mura e torri e porte d'accesso. APPROFONDIMENTO CLICCA QUI