Buonabitacolo e' un comune di circa 2800 abitanti. Il suo nome deriva dalla salubitra' dei luoghi ''buon abitacolo'', ed in effetti, la zona e' particolarmente scevra dagli scarichi di industrie e e la terra si presta ancor'oggi alla coltivazione biologica esente da ogm. Facilmente raggiungibile dall'autostrada che collega Salerno a Reggio Calabria con uscita Buonabitacolo da cui parte un'arteria a scorrimento veloce che consente di raggiungere il Golfo di Policastro o Palinuro e Centola in una ventina di minuti. Eventi: a maggio (fine del mese) ''la Cuccia'', il 19 luglio la ''Fiaccolata al Monte Carmelo'' e la festa di Sant'Elia, all'inzio di agosto ''Lu cunto re zi' Liuccio ed, a seguire ''la festa della trebbiatura''. Il 13 agosto la festa di San Donato e la sagra dei cavatielli.
Da provare Come molti dei paesi limitrofi sono da provare il capicollo e molti salumi, la salsiccia, i formaggi ed i vini locali, l'olio e la pasta fatta in casa.
Alloggiare: elenco delle strutture ricettive
Le frazioni: non ha frazioni ma qualche localita'
Link Utili: Il sito del Comune / Wikipedia /
Le origini del paese risalgono al medioevo, tempo in cui nella zona dominava la famiglia dei Sanseverino. Fu fondato da tre casalbuonesi nel 1333 da Guglielmo Sanseverino, signore di Padula, Sanza e Policastro, figlio di Tommaso, conte di Marsico, fondatore della Certosa di Padula. L'atto di fondazione fu stipulato durante il regno di Roberto D'Angio', nel Palazzo San Giacomo a Padula, alla presenza del giudice Silvestro Pellegrino. La fondazione fu concessa a tre casalbuonesi (Giovanni Di Gemma, Nicola o Cola Di Filippo, Ruggero De Bona) disposti a stabilire per se' e per i loro discendenti la dimora nella terra concessagli. Tale trattamento, inoltre, era accordato a chiunque altro avesse intenzione di prendervi dimora. Guglielmo impose il nome alla fondazione chiamandola Buonabitacolo, per la salubrita' dell'aria e perche' lontana dalle paludi infette che dilagavano nel Vallo di Diano. L'Atto notarile fu redatto in duplice copia, una delle quali resto' al San Severino e l'altra fu messa a disposizione dei tre fondatori e dei successivi eredi. Buonabitacolo occupa una superficie territoriale pari a 15.39 Kmq e sorge ad un'altitudine di 501 metri sul livello del mare.