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dal sito ufficiale del Comune di Laurito

 

La prima notizia di Laurito si ritrova in un documento del 947. Guglielmo, figlio del fu Ragiberto, vende la quarta parte dei suoi beni "in loco Laurito" (abitato) alla Chiesa di Santa Maria di Salerno di cui era abate il sacerdote Donnello per 24 tari d'oro.
L'Antonini afferma che nel 1294 Laurito, per intero, era posseduto da Calas Rael che lo divise poi tra i figli. Altre citazioni del borgo si trovano nei Registri Angioini in alcune trattative che il principe Carlo aveva avuto con il Re Giacomo d'Aragona. Nel 1334 erano signori del villaggio Ruggero di: Laurito e il nipote Jaquinuccio e, nel 1352, giá si incomincia ad evincere il dominio dei Sanseverino sulla baronia, avendola con- cessa a Giovanni di Monforte, loro feudatario.

 

La Baronia
Diversi furono i signori che tennero il possesso della baronia di Laurito, fin quando nel 1352 Tommaso di Sanséverino, conte di Marsico e di Lauria, la concesse in suffeudo alla famiglia Monforte, venuta in origine dalla Francia al seguito degli Angioini, che la tenne fino al 1770. La famiglia Monforte ebbe un rapporto di dipendenza dai Sanseverino fino al 15 ottobre 1644, anno in cui, Filippo IV di Spagna, concesse a Giovan Battista Monforte il titolo di duca di Laurito, per la dimora secolare della sua famiglia ed i servigi resi. Ad essa appartenne Antonio Monforte, cultore e scrittore di matematica, e il sacerdote Tommaso Monforte che, con Giovan Filippo Romanelli, fondarono nel 1618 il Collegio dei Padri Dottrinari, con compiti assistenziali e del cui complesso, ne sono ancor oggi, visibili i resti.