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Postiglione

by cilentano.it

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Postiglione (Pustiglione in campano) e' un comune italiano di 2.313 abitanti posto sotto i monti Alburni. Da qui e' possibile partire per delle vere e proprie arrampicate sulle pareti rocciose dei monti. Gli abitanti si chiamano postiglionesi, sono cordiali e disponibili. Il luogo (alt. circa 600 mt.) ai presta ad escursioni lungo ed e' dotato di zone pc nick. Ultimamente e' sede della comunita' montana degli Alburni.

Frazioni e localita' : Acquara, Canneto, Lago Rosso, Pescara, Selva Nera, Terzo di Mezzo

Approfondimenti: Video: Arrampicata sugli Alburni falesia scuola di briganti.

Link Utili: Il sito del Comune / Wikipedia / Comunita' montana degli Alburni

 

 

Storia

 

Il nome Postiglione sembra derivare dal latino Pistillius.

Alcuni storici fanno risalire il nome Postiglione alla cacciata degli abitanti dell'antica Paestum da parte degli incursori della Grecia antica. I paestani cosi' cacciati, si rifugiarono sui Monti Alburni e qui diedero vita ad un nuovo insediamento che prese il nome di Poestiliones, Leoni di Paesto. Il castello di Postiglione venne costruito verso il Mille da tre fratelli Normanni, ovvero Riccardo, Ruggiero e Guglielmo di Hauteville. Sotto gli Svevi e durante l'epoca aragonese il borgo e' sede feudale, e Guglielmo di Postiglione ne e' considerato il primo investito. I vari proprietari succedutisi si rendono protagonisti di occupazioni illecite a sfavore della universitas locale. Postiglione venne conferito ai Sanseverino, che possedevano la vicina Contursi, e in seguito dei Rizzo (Assenso del 1507). Carlo V d'Asburgo tolse a questa famiglia napoletana ogni diritto, per punire Michele, barone di Contursi e Postiglione di una presunta infedelta' durante la conquista del Regno sotto Odet de Foix, conte di Lautrec e Comminges. Questi due feudi passarono dunque al conte Girolamo Morone, sino al 1529, per rientrare in casa Rizzo, e da questi per motivi ereditari ai Caracciolo di Martina (sempre nel Secolo XVI). Il Seicento e' caratterizzato da una particolare asprezza feudale. Tra gli ulteriori signori di Postiglione vi sono i patrizi napoletani Franco, ed i Garofolo. Il duca Domenico Garofolo compro' il feudo dal principe Antonio Giudice di Cellammare per una cifra di 30.000 ducati (31 luglio 1704). Il castello di Postiglione, l'intero feudo unitamente a quello di Controne, verranno permutati dai Borbone in data 28 settembre 1759 con le proprieta' reali di Bonito, Isola del Morrone e Teverola, sino all'eversione della feudalita' nel 1806. Re Carlo III di Borbone, cosė facendo, volle ingrandire la sua dimora venatoria di Persano