Aquara Aquara e' un borgo antichissimo, fondato dai Greci, come attestano Paolo Eterni nella 'Descrizione della Valle di Diano' e Scipione Mazzella nella 'Descrizione del Principato Citeriore', e fu proprio quest'ultimo a definire Aquara "buona terra".Nei tempi antichi Aquara era fortificata: era cinta da una rocca, da mura e torri.Secondo la leggenda sotto la rocca sorgeva lo steccato e poco distante la giostra dove, specialmente al tempo dei re aragonesi, i soldati e i giovani, con armi corte, si esercitavano a combattere. Il nome deriva probabilmente dalla presenza di acque sorgive in zona, difatti anche lo stemma civico raffigura un'amazzone che sorregge due idre (vaso a tre manici), e da una di queste versa dell'acqua.
Eventi: fine luglio Festa di San Lucido
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Le sue origini sono molto
antiche. Fu infatti fondata dai Greci, come attesta il
ritrovamento di monete ed altri oggetti dell'epoca e segui'
poi le sorti di Roma. Nel Medioevo fu cinta con mura e torri
che furono in parte distrutte nel 1246 dall'esercito
imperiale di
Federico
II, in seguito alla congiura di Capaccio. Durante il dominio
aragonese le mura e le torri furono rifatte ed ampliate. Nel
1521 la Rocca fu adibita dal barone Matteo Comite a
residenza personale e custodita da una compagnia di soldati
aragonesi. Lo spazio antistante la Rocca era recintato e qui
i soldati baronali ed i giovani del paese si divertivano in
giochi ed esercizi militari a cavallo e a piedi. Aquara fece
parte del ducato longobardo di Benevento e poi di Salerno.
Il 22 febbraio 1433, il re Alfonso d'Aragona nomino' barone
di Aquara Amerigo Sanseverino; successore ne fu Gaspare,
quindi il fratello Antonello, secondogenito e alla sua morte,
nel 1476, successe il terzo fratello Guglielmo.
Questi nel 1487 fu privato della baronia perche' coinvolto
nella congiura dei baroni contro i re aragonesi e Aquara
passo' alla dipendenza del Regio Demanio. Un castelcivitese,
Giulio De Scortiatis acquisto' Aquara nel 1512 dal re
Ferdinando D'Aragona ma ne venne scacciato perche'
partigiano dei Francesi, nello scontro tra Luigi XII di
Francia e Ferdinando II d'Aragona. Il comandante generale
delle forze spagnole Consalvo di Cordova, in nome e per
conto del sovrano, nomino'
Ettore Fieramosca barone
della cittadina il 17 dicembre 1504. Per Aquara questo
valoroso condottiero resta il feudatario piu' caro e
apprezzato.